Tra il fiume Bidente e il torrente Voltre, sulla collina una torre mozza e sgretolata resiste al tempo per ricordare al passante che prima del Mille quelle pietre corrose e annerite già formavano un castello, una pieve e un borgo: Castelnuovo. E’ storia che arriva fino a noi viva e intatta: riannoda quel mondo al nostro e ci dona l’anima d’allora per opporci alla rovina del tempo e all’incuria degli uomini. Il ricordo fa uscire dal cuore un mondo antico, amato, e chiede di tesserne la memoria. Impariamo a guardare oltre le pietre sgretolate: ascoltiamo voci e suoni nei colori e negli incanti di un angolo di Romagna che sembrava cancellato dal tempo.