26 aprile, evento per la rinascita di Castelnuovo

Oltre 300 persone hanno accolto l’invito dell’associazione Amici di Castelnuovo, per la celebrazione dei 1100 anni dalla fondazione del castello di questa suggestiva località storica, che si trova a pochi chilometri oltre Meldola. L’evento, che si è svolto presso i ruderi dell’antico borgo e sotto la maestosa Torre che domina la collina di Castelnuovo, ha visto la presenza della Fanfara dei Bersaglieri di Scandiano che ha scandito con le loro esibizioni l’excursus storico curato da Piergiuseppe Bertaccini e mons. Dino Zattini, con la lettura di brani, poesie e documenti tratti dal libro “Il bene di Castelnuovo”, realizzatao qualche anno fa dall’associazione organizzatrice della manifestazione.

L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare il progetto “Torniamo a Castelnuovo”, di fatto già avviato con la messa in sicurezza della strada d’accesso, la ristrutturazione della casetta, che fungerà da ambiente per accogliere gruppi e la ripulitura dell’area antistante la porta ad meridiem della Rocca, che potrà essere utilizzata per l’accoglienza di tende, roulotte e camper. Il progetto si pone l’obiettivo di valorizzare l’intera area a fini turistici, didattici ed ambientali, ideale per famiglie con bambini, ma anche studiosi che intendono approfondire le vicende storiche dell’Altomedioevo, periodo in cui la Rocca di Castelnuovo aveva un ruolo strategico ben più importante di quella di Meldola.

All’evento ha partecipato anche il sindaco di Meldola Gianluca Zattini, che ha ribadito il sostegno dell’amministrazione comunale ai progetti dell’associazione Amici di Castelnuovo  e il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Lino Pizzi che ha celebrato la Santa Messa all’aperto,  poco distante da dove un tempo sorgeva la Pieve di Castelnuovo, intitolata a Maria Assunta, il cui campanile è ancora in parte visibile, dopo ripetuti danneggiamenti, non ultimo quello del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.