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Anche la Rocca di Castelnuovo vanta, scavando fra storia e leggenda, un mistero, che è legato alla figura di una bambina, di cui pare che anche oggi, di tanto in tanto, gli abitanti del luogo odano lamenti nei pressi delle rovine della fortezza.

Accadde, non si sa bene quanti secoli or sono, che per le fratricide contese tra castellani di stessa terra, un castello poco distante da Meldola (che potrebbe senz’altro essere identificato con Castelnuovo) venisse raso al suolo e trucidati castellano e famiglia. Si salvarono solo una bimba e la nutrice. In condizioni penose, terrorizzate e stanche, furono accolte dal signore del vicino maniero di Teodorano. La piccola, di nome Clarì, ricevette generosa ospitalità in ambiente protetto, sino all’età della ragione, sempre assistita dalla nutrice, Zì Catéra. Aveva però un tormento nel cuore: insistentemente chiedeva dei genitori, nulla sapendo della loro atroce fine; sempre riceveva risposte vaghe ed evasive; finalmente la nutrice non resse il silenzio e raccontò tutto.

Sconvolta, Clarì perse la consueta allegria e divenne taciturna, finché una notte scomparve, dileguandosi nella campagna, diretta verso i resti del castello distrutto. Non la ritrovarono più. Inutili furono le ricerche: la vecchia nutrice non seppe darsi pace e morì invocando il nome della piccola Clarì. Da quel giorno, di tanto in tanto gli abitanti delle campagne odono i lamentosi richiami di un’ombra che s’aggira, disperata, tra le rovine di Castrum Novi, l’odierna Castelnuovo, poco lontano da Teodorano.

Anche il giornalista e scrittore Guido Carduccini scriveva, qualche tempo fa, sul quotidiano Resto del Carlino questo interessante articolo a proposito della bimba scomparsa a Castelnuovo:

PortaGrotta

Mi chiamo Clarì, sono il fantasma che fa capolino a Castelnuovo di Meldola
Non c’è telespettatore che segua la trasmissione chi l’ha visto in grado di rintracciare una giovanissima e bella ragazza, scomparsa inspiegabilmente da Castelnuovo di Teodorano? Di lei s’avvertono tracce labili ed evanescenti: Clarì (questo il suo nome), appare e scompare di tanto in tanto! E’ il fantasma d’una ragazzina, un tempo ospitata dai signori del castello di Teodorano: neonata da loro salvata assieme alla nutrice, dopo la distruzione del castello paterno.
Conosciuta la propria storia, un giorno Clarì lascia Teodorano e si dirige verso i ruderi del castello avito. Castrum Novi testimonia la tragica storia che l’ha visto assediato e distrutto: se volete, provate anche voi a cercarla tra le rovine, i sotterranei, i tenebrosi cunicoli, che lì s’intrecciano. Forse non riuscirete a intravedere l’immagine ormai sbiadita dopo tanti anni dalla sua scomparsa. Sarete comunque gratificati dal profilo delle dolci colline delle vallate. Ma il fatto quando accadde? Beh, un po’ di tempo fa: nel 1316!